La riqualificazione energetica di questa villetta bifamiliare è risultata alquanto complessa in quanto il committente ha voluto procedere in due fasi distinte, l'una a distanza di un anno e mezzo dall'altra. L'intervento è stato realizzato in collaborazione con lo Yottavatt
La prima fase ha coinvolto le pareti dell'edificio e il tetto, con la realizzazione di un cappotto termico in EPS addizionato di grafite dello spessore di 16 cm e la realizzazione di una copertura ventilata coibentata mediante l'insufflazione di fiocchi di cellulosa per uno spessore di 20 cm. Contestualmente sono stati installati un impianto fotovoltaico da 6,00 kW e un impianto solare termico con tecnologia drain-back. La seconda fase ha visto la sostituzione dei serramenti in legno con doppi vetri, al posto dei quali sono stati installati dei serramenti in PVC con triplo vetro e taglio termico. Anche la porta d'entrata è stata sostituita da una porta coibentata con taglio termico. Infine, è stato installato un impianto di ventilazione meccanica e un innovativo sistema domotico per la gestione degli impianti tecnologici.
Per la realizzazione del cappotto termico sono stati utilizzati blocchi in EPS addizionato di grafite dello spessore di 16 cm.
Particolare attenzione è stata prestata all'eliminazione di selezionati ponti termici realizzando un un risvolto che si accoppia con la coibentazione interna in calcio silicato della cantina e la coibentazione del sottotetto in fiocchi di cellulosa insufflati. Per evitare risalite di umidità, la parte del cappotto in contatto con il terreno è stata realizzata con blocchi di
XPS e particolare cura è stata prestata alla loro impermeabilizzazione. Data la presenza di finestre in legno, per l'estensione degli imbotti sono stati realizzati dei telai in legno che garantiscono supporto alle persiane, resistenza meccanica e adeguato isolamento termico. Pannelli in aerogel, 4 volte più isolante dei pannelli in EPS, sono stati utilizzati in zone con limitazioni di spazio. Il risultato e la qualità della posa si possono vedere nell'immagine termografica ove le temperature della superficie risultano essere del tutto uniformi, di pochi gradi superiori alla temperatura ambiente e senza alcuna discontinuità a livello delle giunte tra i pannelli e dei tasselli.
Essendo la villetta bifamiliare, la porzione di tetto interessata dall'intervento non poteva essere rialzata più di 20 cm,
La copertura ventilata è stata realizzata con una doppia orditura di listelli, posizionati su un assito impermeabilizzato, su cui sono state riposizionate le originarie tegole portoghesi. La coibentazione del tetto è stata insufflata sotto l'assito, all'interno degli spazi presenti tra le capriate. Un telo paravapore contiene la cellulosa insufflata e particolare cura e stata presa per rende stagno il sottotetto. L'analisi termografica ha mostrato che nel sottotetto sono stati risolti tutti i ponti termici e che le temperature risultano essere estremamente uniformi. Le finestre sono state sostituite con finestre a triplo vetro con Uw pari a 1.0 W/m2K. Si è colta l'occasione per installare una linea vita, utile per le operazioni di manutenzione dell'impianto fotovoltaico e solare termico.
L'impianto fotovoltaico da 6.00 kW, anche se posizionato con una orientazione Est-Ovest,
permette di coprire sino al 70% dei fabbisogni di energia elettrica. L'impianto solare termico, con accumulo da 250 litri e 3 pannelli termici posizionati sulla falda rivolta verso Ovest, riesce tipicamente a soddisfare interamente le richieste di acqua calda sanitaria da metà marzo a metà ottobre e contribuisce a limitare l'uso della caldaia a gas durante il resto dell'anno.
Le finestre in legno sono state sostituite con finestre in PVC a triplo vetro con Uw pari a 1.0 W/m2K. Particolare cura è stata prestata alla posa, realizzando tagli termici (con riempimento di aerogel) nelle soglie in marmo e coibentando gli imbotti con aerogel al fine di eliminare i ponti termici ed evitare condensazione sulle superfici interne dei serramenti. In vista di un blower-door test, sono stati sigillati i telai e falsi telai con opportuni nastri e sigillanti.
Anche la porta blindata dell'ingresso è stata sostituita con una porta blindata che possiede un Uw pari a 1.0 W/m2K. Sono stati sostituiti telaio e falso telaio, in seguito sigillati con sigillanti e nastri adeguati a garantire la tenuta all'aria necessaria per superare un blower-door test.
Avendo realizzato un'ottima tenuta all'aria dell'edificio, al fine di garantire un corretto ricambio d'aria al suo interno, è stato installato un impianto di ventilazione meccanica. L'impianto possiede un recuperatore di calore per minimizzare le perdite di calore dovute all'immissione di aria fresca esterna e all'espulsione di aria viziata calda.